La pace in cerca d’autore
Tutti la cercano, tutti la vogliono
Pace di qua, Pace di là.
Ahimè; che folla senza qualità
nel non bel veder! Tutti ne parlano
piantando bandierine nel deserto
dell’umanità evaporata nello sconcerto
di cuori in cerca di una carità
che non sia esteriorità.
E: la pace, inseguita a parole, sfugge ai controlli radar.
Non è più il tempo di parlar di pace senza farla.
È il tempo dei “costruttori di pace”. Loro la beatitudine: “perché saranno chiamati figli di Dio”. (Mt 5,9)
«Non si può ottenere [la pace] se non è messo al sicuro il bene delle persone e gli uomini con fiducia non si scambiano spontaneamente le ricchezze del loro animo e del loro ingegno». (GS,78)
Già! lo scambio reciproco delle ricchezze dell’animo, sempre che non sia “povero” di quei valori che rendono la vita dell’uomo degna di essere vissuta per la promozione del bene personale e collettivo.
Per effetto della «sapienza che viene dall’alto [che] invece è anzitutto pura; poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità, senza ipocrisia. Un frutto di giustizia viene seminato nella pace per coloro che fanno opera di pace». (Giacomo 3, 17-18)
Talmente chiaro, con pertinenti precisazioni, che ogni commento è superfluo…
Il concetto è rafforzato da Isaia: «La pace è frutto della giustizia». (32,17)
E, potrei continuare con altri richiami biblici e del Magistero sul tema della giustizia, di cui si chiacchiera… troppo spesso e volentieri…
La giustizia!
Convitato di pietra in un dramma che “si recita a soggetto”, dove l’unico “attore” visibile è un sipario che si solleva e si abbassa su “pezzi” di una guerra, evocati d’effetto da un coro monocorde. Coro che finge di ignorare quel che, nel frattempo, si è aggiunto al mosaico additato con il lancio dello spot in oggetto e quello che si muove “dietro le quinte”, frustrando le attese di una platea entrata in confusione e che ha bisogno di essere ricondotta sui sentieri della pace diversa da quella che “dà il mondo”.
Ammesso pure che il mondo, oggi come oggi, sia capace di offrire almeno una tregua delle ostilità e, prima di tutto, condizioni favorevoli alla pace sociale, in ogni comunità del nostro martoriato Pianeta.
Maria Michela Petti
19 luglio 2023