«Journalism without Fear or Favour»
«Journalism without Fear or Favour». Tradotto alla lettera: «Giornalismo senza paura o favore».
Su indicazione dell’UNESCO, in ottemperanza alle misure adottate per questo periodo di infezione pandemica, la riflessione su questo tema scelto per l’odierna – 27.esima – Giornata mondiale della libertà di stampa, proclamata dall’Assemblea generale della Nazioni Unite, si è sviluppata nel corso di dibattiti e workshop in rete.
Rinviata al 2 novembre prossimo la sua celebrazione congiunta alla Giornata internazionale per porre fine all’ impunità per i crimini contro i giornalisti. In precedenza, dal 18 al 20 ottobre prossimi si svolgerà a L’Aja – sede predisposta – la Conferenza mondiale sulla libertà di stampa inizialmente prevista dal 22 al 24 aprile scorsi e rinviata per gli ovvi motivi.
Si tornerà allora a dibattere sulla libertà garantita, e da preservare, all’esercizio della professione giornalistica: nessun timore, dunque, ma anche nessun favore… per un giornalismo di qualità, per un’informazione verificata, attendibile e obiettiva, che contribuisca alla formazione di un’opinione pubblica consapevole e responsabile.
Va da sé che il servizio alla verità escluda ogni cedimento ad una libertà che non rispetti i canoni dell’etica professionale…
Maria Michela Petti