… Qualcosa di nuovo… anzi d’antico
Da “Ristrettezze Vaticane”, in “Panorama” del 24 giugno 2020, pag.33
Di riffa o di raffa: non si spegne l’eco di “quel” fracasso mediatico e riaffiora il «Cui prodest? ». Effetto boomerang sconsideratamente non calcolato nell’eccitazione indotta da e per il sensazionalismo.
“È LA STAMPA, BELLEZZA!” E accade anche che l’occhio vigile di Internet, che non soccombe a Morfeo, vegli costantemente sui dimenticati, su coloro che si vorrebbero relegati all’oblio perpetuo, e qualche volta regali loro un piacevole risveglio, come accaduto in questo giorno caro al cuore di noi amalfitani che festeggiamo il Patrocinio di Sant’Andrea, protettore della nostra città.
Una goccia di rugiada – un segno, in una data memorabile – nella perseverante, irrinunciabile, ricerca di verità e giustizia, con il supporto degli insegnamenti di pregevoli maestri.
Fra i quali – per oggi – l’incisiva annotazione di un dottore della
Chiesa: Sant’Agostino.
«Remota itaque iustitia quid sunt regna nisi magna latrocinia?
Se togliamo il fondamento della giustizia, che cosa sono gli stati se
non delle grandi associazioni a delinquere?».(De civ. Dei 4, 4)
Senza negarmi la pillola di saggezza di Sofocle: «Tutti gli uomini commettono errori, ma un uomo buono si arrende quando sa che la sua rotta è sbagliata e ripara il male. L ‘unico crimine è l’orgoglio».
Maria Michela Petti