Narciso … e pure trombone
Bello, profumato, delicato
all’immagine di sé abbracciato,
fatta di necessità virtù
la piega della testa all’ingiù.
Si narra sia spuntato
su terreno di sangue macchiato
per il dolore di un amore respinto
e al suo fascino rimasto avvinto
fino a morirne
per non soffrirne
nell’attimo sfuggente
dello sguardo seducente.
Vanesio testimonial di sé adone
con corolla simil tromba volta in basso
l’altisonante nome di trombone
magro compenso a quel ribasso,
nella confusa banalità
dello sproloquio in evidenza di inutilità.
Prosperano col favore della pubblicità
narcisi ed esibizionisti in meschinità.
Maria Michela Petti
01 luglio 2021