Dal di qua
Invisibile il confine. Al di là ci sei
nascosta allo sguardo nel tuo mondo segreto
con i segreti custoditi nel sacrario del tuo animo.
E: chissà quante volte, forse, ti avrò sfiorato
percorrendo insieme le strade della vita
perse, senza conoscerci,
nella folla snaturata dall’indifferenza
e sfiancata dal peso dei propri pensieri.
Finché… l’onda della commozione
per una furia assassina che si impone
martellante nella narrazione
di vite stroncate in totale solitudine
squarcia il velo di anonime storie
di violenze dalle mille e più facce
sotto maschere di ipocrisia
e nel silenzio di una lenta agonia.
Per me, che sto di qua,
il racconto di uno strazio che fa orrore.
Per te, nel posto dove non saprei trovarti,
il dramma vissuto sulla tua pelle
attimo per attimo nel terrore
di quel finale che ti gela il sangue nelle vene
nel disincanto dei tuoi sentimenti traditi.
Senza il calore di una carezza al tuo dolore
una stretta di mano per dare un briciolo di coraggio
alla forza che in te, dovrai – potrai! – trovare
per strapparti di dosso quei panni prima che la follia
di uno strappo per altre mani lasci per terra
i brandelli della tua vita e di un’indistinta miseria umana.
Sono con te sperando per te.
Maria Michela Petti
09 ottobre 2021
Premiata, per la sezione poesie, alla II Edizione (2021) del Contest letterario “Mettiti al mio posto” dal Direttivo dell’Associazione Mu.S.E. – Chieri (To) – promotrice del progetto culturale “Le tue parole contro la violenza”.